Maria Antonietta – Quanto eri bello

Maria Antonietta live at Milano Film Festival -foto Chiara Gambuto
Maria Antonietta live at Milano Film Festival -foto Chiara Gambuto

Come si fa a non restare affascinati da una ragazza che come descrizione della propria pagina tumblr ha  “torte a forma di cuore, abbracci sotto le coperte, sangue”? Maria Antonietta è una cantautrice “ruvida”, del circuito di musica indie con un attitudine punk, disincantata, un po’ cinica, diretta e minimale ma al tempo stesso melliflua, estremamente femminile.

C’è chi la accosta ad una Courtney Love degli inizi, privata degli orpelli glam & gossip degli ultimi tempi e chi l’ha definita la Lana Del Rey nazionale, per il dibattito aperto dall’uscita dell’omonimo album Maria Antonietta sull’effettiva bravura o meno della nostra eroina (al secolo Letizia Cesarini), nascosta sotto un’immagine accattivante di cantautrice, forse incapace, forse geniale.

Trovo richiami alla grinta di Florence and The Machine, ai sussurri e grida di Carmen Consoli, al punk anni ’90 di Prozac + e alla capacità di interpretazione ed introspezione di PJ Harvey. Ecco, ora che ho messo qualche bandierina nel mio atlante musicale possiamo tutti dormire tranquilli. Di seguito il video di “Quanto eri bello” (primo singolo estratto da “Maria Antonietta”) con un testo che colpisce per l’immediatezza non filtrata da barocchismi lirici, nella cruda ed egoistica onestà intellettuale di “avrei voluto solo dirti che la sola cosa al mondo/che volevo era essere felice ad ogni costo”

QUANTO ERI BELLO

quanto stavo bene quando ascoltavamo wilco in autostrada per casa mia

ed io ripenso ai giorni del liceo quando studiavo kant
a quanto mi sentivo sola a quanto lo sono ancora
ma quanto eri bello io volevo solo portarti a letto
ma quanto eri bello io volevo solo portarti a letto
in fondo noi due non ci conosciamo
allora perchè mai ti ho pensato tutta quanta la sera qui a milano
che nevicava forte su porta ticinese
avrei voluto solo dirti che la sola cosa al mondo
che volevo era essere felice ad ogni costo
era essere felice ad ogni costo
era essere felice ad ogni costo
ma bevo il martini con l’aspirina
abbracciata a un uomo che non assomiglia a te
quello che dice e quello che pensa
quando mi tocca non mi tocca come te
ma quanto era bello io volevo solo portarlo a letto
e la sola cosa al mondo
che volevo era essere felice ad ogni costo

Foto | Chiara Gambuto

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