Questa mio ultimo stacco dal blog è dovuto ad un po’ di extra lavoro per l’organizzazione della #ggdtoscana7, a Carrara, nella mia città, in piena provincia (di nome e di fatto), per la prima volta sede di un evento per donne geek toscane.
Una faticaccia si ma anche una grande soddisfazione, croce e delizia della recente gestione del mio tempo libero. L’evento è riuscito, nonostante la pionieristica sensazione di fare una cosa che forse non sarebbe stata capita e da qualcuno, forse, ancora non lo è stata.
Nonostante la scarsa ricettività di alcuni dei miei interlocutori (leggi: potenziali sponsor) già propensi a scuotere la testa prima ancora di farmi terminare il sintagma “Girl Geek Dinners…” l’evento è riuscito ed a maggior ragione il fatto di essere in una città come Carrara è stato un’ulteriore vittoria.
Per chi ha sempre pensato che anche la provincia meritasse la sua piccola fetta di cultura, arte, innovazione, rispetto alla metropoli o la grande città, veder interesse per arte e tecnologia digitale proprio lì dove non ti aspettavi, persone in giro ad Instagrammare la città e partecipanti da tutta la regione mi ha fatto sentire un po’ il Perry Cuomo revisionista di Beverly Hills, quello che a bordo piscina, dopo aver voluto a tutti costi entrare alla festa si rende conto che (n.d.r. Beverly Hills) “it’s something that you’re born into, and I just don’t belong…”