Eppure, qualcosa è cambiato. Spira una brezza leggera che prima non c’era e che davvero non si può ignorare. E’ quella che ti scompiglia i capelli e fa frusciare le pagine di un libro in riva al mare, cercando di girarle oltre il punto di lettura per farti andare avanti, avanti e mai indietro, fino all’ultimo capitolo.
E’ quella che ti ricorda che il calore ha una durata limitata e va apprezzato, fin tanto che persiste. E’ quella che ti fa volare le carte per ricominciare con una prospettiva diversa una nuova mano di gioco.
L’ inizio dell’anno, i buoni propositi, il momento di pianificare con ritrovato slancio la propria vita non è a gennaio ma a settembre, lo dice la brezza che soffia dal mare. Basta ascoltarla.