Per inaugurare “L’ora del tè” non potevo scegliere ospite migliore: il suo nome sarebbe piaciuto al Cappellaio Matto e al suo strampalato tea party di “Alice nel paese delle meraviglie”. Oggi facciamo due chiacchiere con Alice Albertelli, event designer specializzata nell’organizzazione eventi, mente e cuore dietro il progetto Artè Event Designer.
Ho conosciuto Alice e sono rimasta affascinata dall’entusiasmo che mette nel suo lavoro. Coniugando un background nel settore delle arti visive con esperienze sul campo nell’organizzazione eventi, Alice Albertelli arriva a realizzare l’evento su misura perfetto, avvalendosi inoltre di uno staff tecnico-creativo che la supporta in Artè Event Designer.
Allora mettete in infusione la vostra bustina di té e prendetevi il tempo di entrare nel meraviglioso mondo di Alice.
D. Mi descrivi in breve come funziona il tuo lavoro di event designer & art creator?
R. Il mio lavoro è improntato principalmente sull’aspetto design, mi occupo fondamentalmente di tutto quello che riguarda l’aspetto estetico e dettagliato di un evento, dal privato all’aziendale.
Il mio compito di event planner subentra solo in alcune circostanze, soprattutto quando si tratta di piccole feste, eventi privati con un piccolo numero di persone partecipanti, oppure per clienti che mi contattano dall’estero o da altre città che hanno bisogno di un coordinatore /organizzatore dell’evento dalla A alla Z.
Quando si tratta di matrimoni difficilmente mi occupo di pianificazione, perché la maggior parte delle volte gli sposi hanno già una location, una data, abiti, parrucchieri ecc…Chiamano me perché hanno bisogno di una event designer, una figura che curi l’aspetto estetico dell’intero evento, coordinando i vari fornitori in loco e decidendo le disposizioni tecniche e pratiche per l’istallazione di angoli tematici o buffet particolari.

D. A chi ci legge e magari vorrebbe fare questo lavoro, quali consigli daresti per diventare event designer, organizzatore di eventi?
R. La figura della event designer è principalmente un tecnico dell’evento che non cena, o pranza in abito elegante con gli ospiti, ma bensì, trasforma l’intera giornata in una scenografia precedentemente progettata con il cliente e di ora in ora, durante l’evento, trasforma gli ambienti lontano dagli occhi degli ospiti, proponendo esclusività e personalizzazione per ogni angolo ricreato lasciando in continuo emozioni visive all’interno dell’evento.
D. Qual è il momento che preferisci di tutta l’organizzazione? L’incontro con il cliente, la progettazione, l’evento stesso ecc…
R. Il compito di una event designer è grande e vario, si passa dalle conoscenze grafiche, progettuali, alla composizione floreale….. si collabora molto spesso con grandi realtà quali ad es. catering e banqueting, dove stile e gusto si fondono in un intreccio perfetto studiato, molto spesso, proprio sulle esigenze del cliente. Ovviamente il compito principale è quello di studiare l’ambiente e lavorare a braccetto con eventuali flower designer qualora gli ambienti fossero multipli o molto imponenti.
D. Quanto è importante la personalizzazione degli arredi ed allestimenti che effettuate per ogni cliente?
R. Tutto inizia con un incontro preliminare, la conoscenza con il cliente è fondamentale, così come la realizzazione di ciò che desidera in maniera il più possibile personalizzata. Da lì i sopralluoghi, l’organizzazione dello staff e il coordinamento dei vari fornitori e la direzione dell’evento stesso.
I clienti che contattano una event designer spesso non vogliono una wedding planner perché hanno già organizzato molto in maniera autonoma, al contrario, proprio molte wedding planner o event manager, o catering e banqueting, si rivolgono a noi event designer per avere un supporto creativo studiato per i loro clienti, e magari, se hanno molti lavori all’interno della stessa giornata ci richiedono anche la coordinazione in loco il giorno stesso dell’evento.
Conosco molte wedding planner che fanno anche il servizio di event design e spesso rimango un po’ basita: poche, pochissime realmente riescono ad offrire un vero e proprio servizio completo, si affidano a tanti fornitori diversi che fanno tanti progetti e quel giorno però non operano personalmente sul campo per gli allestimenti perché da wedding planner si occupano principalmente di momenti differenti, quali la vestizione degli sposi, l’accoglienza degli ospiti, la messa o il rito, le tempistiche ecc…
La creazione scenica diviene un momento suddiviso in ambienti stabili, non dinamici e spesso non realizzati con la personalizzazione di ciò che desidera realmente il cliente. Funzionale e vincente a mio avviso è sempre l’unione e la sana collaborazione tra wedding planner ed event designer: due figure che si occupano in maniera totalmente differente dell’evento e ascoltano e realizzano le varie necessità dei clienti permettendo un totale servizio completo.

D. Non solo servizi di event design ma anche formazione professionale: ci racconti cosa sono i workshop di Artè e a chi sono diretti?
R. I workshop sono un modo per crescere e individuare quali sono le richieste del mercato, oltre alla formazione si cerca di proporre nuove strategie, idee e soluzioni, spesso chi partecipa ai corsi di Artè arriva pensando che sia solo un momento di operatività sul campo ed invece scopre che non è così. Prima di arrivare con “le mani in pasta” si pensa ad un progetto, i suoi punti critici, le soluzioni alternative e le idee proposte, si crea uno scambio di pensieri, di creatività, che fondono entusiasmo, dando così vita ad una squadra che individua un metodo di lavoro e con delle tempistiche e un progetto comune, successivamente, arriva alla realizzazione.
Solitamente queste giornate intensive di workshop sono rivolte a chi ha voglia di capire che cosa si nasconde dietro al progetto scenografico di un evento.

D. Il furgone Volkswagen come ufficio: con un’attività on the road non saranno mancati gli imprevisti che da brava event planner avrai saputo gestire, tuttavia c’è stata una volta in cui hai rimpianto le 4 mura di un ufficio tradizionale?
R. Il mio ufficio on the road Volkswagen è una soluzione ottima per arrivare un po’ ovunque, ma anche per rimanere fuori dalle righe….un po’ come è la proposta di Artè event designer. Quando si parla di matrimoni, gli sposi passano periodi di grande ansia (fortunatamente non tutti) e chiamano come se non esistessero orari, domeniche o altri clienti e ti chiedono di incontrali anche più del dovuto, anche solo per ripetere step detti e ridetti ma considerando il mio lavoro non solo un lavoro bensì una passione alla quale dedico il mille per mille (forse di più) mi precipito con la massima disponibilità per rassicurare che tutto va avanti procedendo bene. Ma ovviamente spostarsi con un furgoncino d’epoca non è sempre conveniente.
D. C’è un evento che ti sarebbe piaciuto organizzare? Es. il matrimonio Will & Kate, G8 ecc…(ma anche meno eh…;-)
R. Sinceramente non ce ne sono, ogni evento che creo è un momento di pura esclusività….quindi è sempre tutto molto entusiasmante ed adrenalitico come se i miei clienti fossero star. Il mio lavoro è artigianale praticamente al 100% ed è questa forse l’esclusività che più caratterizza lo stile e la realizzazione degli eventi di Artè event designer. Un modo per essere unici ed inimitabili nella forma e nella qualità! Chi vuole qualcosa che esca dai soliti standard sceglie Artè event designer e s’innamora di questa realtà.