È stato un anno multiforme questo 2014, come un gusto gelato con diverse anime al suo interno si è rivelato un variegato capace di far comparire smorfie sul viso, passando dal dolce intenso ad un persistente amaro.
Ultimamente la dolcezza assaporata ad inizio anno è svanita, lasciando il posto ad un forte retrogusto acre, quasi metallico, che spero svanisca prima possibile, anche se non basterà girare un foglio di calendario, come ci facevano credere da bambini.
Guardo al 2015 che arriva con il solito misticismo che accompagna per me la fine dell’anno, pur sapendo che non ci sono date per cambiare il corso delle cose, per fare buoni propositi e diventare una persona migliore di quella che si è o comunque quella che si vorrebbe essere, tuttavia il Capodanno resta uno speciale momento dell’anno in cui mi piace pensare a me e ripensarmi in un modo diverso.
L’augurio che mi faccio (e faccio a voi) è di non temere il cambiamento, di avere il coraggio di uscire dalla propria comfort zone in ogni giorno che verrà, quando l’abitudine e la paura di sbagliare ci faranno pensare che forse non vale la pena lasciare la strada certa per l’incerta, alzare la voce per farsi sentire quando tutti sussurrano o cambiare direzione quando il gregge marcia compatto.
Se è verosimile che il linguaggio crea la realtà, auguro che in qualsiasi momento lo vogliate arrivi una nuova voce, un linguaggio nuovo che racconti di un vostro nuovo inizio e per non perdere di vista l’obiettivo ecco una serie di promemoria ed ispirazioni da portarsi nel nuovo anno, quando inizierà.
“Andrà tutto bene”: quante volte vorreste sentirvelo dire? È addirittura un libro motivazionale per non lasciarsi scoraggiare e andare avanti, per i curiosi in vendita su Modcloth.
Coraggio, q.b.
(La mia vita è uno zoo – versione italiana)
Seguire nuove strade.